Quanti tipi di zanzare
Come influenzano lo stile di vita dell’essere umano
LE ZANZARE
Caratteristica generale propria dei Culicidi è la capacità del particolare apparato boccale, presente esclusivamente nelle femmine, di pungere altri animali e prelevarne i fluidi vitali, ricchi di proteine necessarie per il completamento della maturazione delle uova. La presenza di diverse specie ematofaghe, associate all’Uomo e agli animali domestici e in grado di trasmettere alla vittima microrganismi patogeni, attribuisce ai Culicidi una posizione di primaria importanza sotto l’aspetto medico-sanitario.
UNA MINACCIA PER LA SALUTE
Le zanzare possono minacciare la salute dell’uomo e degli amici animali. Negli ultimi anni si è parlato molto della zanzara tigre e si è creata una letteratura di rimedi per prevenirne la puntura o come curarla. Anche nel settore veterinario la zanzara è l’ospite intermedio che trasmette il parassita della ‘Filariosi’ nei cani. Queste sono le malattie più conosciute.
Di seguito l’elenco delle malattie note alla medicina italiana, trasmissibili attraverso le zanzare:
- Virus Zika – Recentemente se ne è parlato molto nelle cronache, per la facilità di trasmissione e per le conseguenze che può avere sui nascituri. Al di là del rischio microcefalia, è stato riscontrata una stretta correlazione tra la manifestazione della sindrome di Guillain-Barré e soggetti con pregressa infezione da virus Zika. Il virus Zika in genere porta con sè conseguenze neurologiche.
- Virus del Nilo occidentale – Nel 2008 scoppiò un focolaio in Italia. E’ stato dichiarato endemico nel nostro Paese dalle autorità sanitarie. Presenta i sintomi di un’influenza comune, senza conseguenze gravi. Colpisce sia l’uomo che gli animali, compresi volatili. Non è conosciuto attualmente un trattamento di prevenzione e di cura. Nei casi più gravi può portare ad edema cerebrale e coma.
- Febbre Dengue – Trasmessa dalle zanzare del genere Aedes (conosciuta anche come Zanzara Tigre), si presenta con febbre, cefalea, dolore muscolare e articolare, oltre al caratteristico esantema simile a quello del morbillo. In una piccola percentuale dei casi si sviluppa una febbre emorragica pericolosa per la vita, con trombocitopenia, emorragie e perdita di liquidi, che può evolvere in shock circolatorio e morte. Non esistendo una vaccinazione efficace, la prevenzione si ottiene mediante l’eliminazione delle zanzare e del loro habitat, per limitare l’esposizione al rischio di trasmissione.
- Chikungunya – Nel mese di luglio del 2007 il Ministero della Salute italiano dirama un comunicato che conferma un’epidemia di Chikungunya (la prima sul suolo europeo dall’individuazione del virus) nei paesi di Castiglione di Cervia e Castiglione di Ravenna (ambedue in provincia di Ravenna e presso il confine con la provincia di Forlì-Cesena) e Bordighera. 130 i casi accertati, fra questi un anziano è deceduto, dopo un ricovero all’ospedale di Ravenna, con i sintomi ascrivibili alla malattia, ma non strettamente riconducibile al virus. Le prove di laboratorio hanno permesso di stabilire con certezza che si è trattato di Chikungunya trasmessa da Aedes albopictus, volgarmente conosciuta come zanzara tigre (vedi nei collegamenti esterni la documentazione a cura della Regione Emilia-Romagna).
- Dirofilariasi o Filariasi – Colpisce prevalentemente i cani, il parassita della filaria convive nell’ospite riducendone le aspettative di vita.
- Malaria – Fortunatamente non più presente in Italia, dopo le bonifiche della prima metà del ‘900. Gli esperti però avvertono che i cambiamenti climatici potrebbero far tornare alcune malattie ormai tipiche dei paesi tropicali, tra cui la malaria.
- Febbre da pappataci – I pappataci sono insetti simili alle zanzare, con comportamento analogo, che possono veicolare malattie per l’uomo e in particolar modo la Leishmaniosi nei cani.
Va considerato che il trattamento al Piretro che promuoviamo, è un forte repellente contro svariate famiglie di insetti, tra cui le zecche, calabroni, vespe, api, mosche etc. Riducendo la presenza di questi, viene ridotta anche quella dei predatori corrispondenti: pipistrelli, anfibi come rane e rospi, rettili come lucertole e ramarri; conseguentemente anche le bisce avranno un habitat meno idoneo alla sopravvivenza.
Altri pericoli per la salute, non inerenti alle zanzare:
- Zecche – Oltre a trovare nel cane l’ospite ideale, questo parassita trasmette all’uomo la Malattia di Lyme.
- Calabroni, Vespe e Api – In caso di reazione allergica, la loro puntura può portare allo shock anafilattico.
HABITAT
Negli agglomerati urbani, diverse specie si sono adattate sfruttando le opportunità offerte dall’uomo, in ambiente sia rurale sia cittadino, laddove vi è la possibilità che si formi un ristagno idrico di una certa durata. Le larve di zanzara si rinvengono perciò nelle risaie o nelle colture in cui si attua l’irrigazione per sommersione, nei canali di bonifica e nelle scoline, nei bacini artificiali e nei serbatoi aperti di varia natura, nelle discariche, nelle acque di deflusso di reflui organici. In particolare, negli ambienti urbani, si sono adattate a sfruttare le fognature.
Gli adulti delle specie associate all’uomo tendono a frequentare gli ambienti prossimi ai siti in cui sono nati, perciò si ha una maggiore concentrazione di zanzare presso le aree umide. In condizioni di carenza dell’ospite umano utilizzano popolazioni di ospiti di sostituzione, tipicamente chiamati serbatoi, spesso rappresentati da animali domestici, uccelli. Per le loro abitudini crepuscolari e notturne, durante il giorno si rifugiano in luoghi ombrosi e freschi, fra la vegetazione fitta, spesso in cavità naturali, come il cavo degli alberi.
I punti deboli in una casa
La prevenzione è il primo passo…
PUNTI CRITICI
- possibilmente evitare ristagni di acqua, come secchi o annaffiatoi
- i tombini e gli impianti di scarico rappresentano un habitat ideale, in cui occorre intervenire direttamente con insetticidi
- le grondaie non devono avere punti di accumulo od occlusioni: l’acqua può stagnare anche lì. E’ opportuna una pulitura periodica
- abbeveratoi: la ciotola dell’acqua per gli animali può costituire un microclima idoneo allo sviluppo delle larve
- eliminare qualsiasi punto di accumulo di acqua piovana
Durante i periodi più caldi sono sufficienti cinque giorni per passare dal deposito della larva alla zanzara in grado di volare.
Come fermarle?
Occorrono strumenti appropriati…
LA ZANZARA NON ARRIVA DALL'ALTO...
L’andatura delle zanzare è perimetrale, quindi tendenzialmente non superano i due metri di distanza dal suolo, dal tetto di una casa o dai muri. Puntare le proprie armi al cielo non sortirebbe effetti significativi sul parassita.
La miglior efficacia si ottiene coprendo con prodotti abbattenti tutta l’area della proprietà che si vuole difendere. Così facendo avremo la certezza che le zanzare resteranno alla larga dai nostri muri, tetti, prati, confini…
Il nostro impianto risponde a questa necessità, grazie ad una dislocazione studiata degli erogatori e all’impiego del Piretro, quale sostanza naturale e ben tollerata dall’essere umano e dagli amici animali.